Il preposto nella scuola <-PDF
La formazione dei preposti <-PDF
La scuola si configura da sempre come contesto di trasmissione del sapere; è da tempo riconosciuta anche come un luogo privilegiato per la promozione della salute, in senso lato, e non è trascurabile l’accezione di “luogo di lavoro sicuro” per tutti gli attori che operano al suo interno.
L’ambiente scolastico rappresenta il contesto ideale nel quale strutturare, articolare ed approfondire la cultura della sicurezza affinché nelle nuove generazioni questo concetto venga radicato e diventi stile di vita.
La scuola ha in primo luogo la responsabilità diretta di garantire la sicurezza degli studenti
nell’ambito dell’istruzione, in particolare nella formazione professionale che può presentare rischi specifici, e una responsabilità indiretta di preparare i bambini alla vita futura, aiutandoli a sviluppare, nel corso della carriera scolastica, un maggior senso di responsabilità nei riguardi della sicurezza propria e altrui.
La salute e la sicurezza sono infatti parte integrante di tutti gli aspetti della vita quotidiana e
professionale e l’attività scolastica, nel suo insieme, offre spazi e preziose opportunità per
sviluppare i temi della vivibilità, del benessere psico-fisico, del diritto alla sicurezza, dell’assunzione di responsabilità.
Questi argomenti sono oggi oggetto di grande attenzione politica e sociale e possono essere
promossi adeguatamente attraverso un vero e proprio processo di integrazione dei temi della
salute e della sicurezza nell’istruzione che conduca a un miglioramento duraturo dello stile di vita di bambini e di giovani nella scuola e attraverso la scuola. La promozione della cultura della salute e della sicurezza nell’ambiente scolastico trova un essenziale punto di forza nell’adozione di un approccio olistico che consideri e integri i seguenti aspetti:
il benessere fisico, psicologico e sociale degli studenti e di quanti lavorano nella scuola;
la scuola nel suo insieme, come relazione di componenti organizzative, individuali e ambientali;
l’inserimento trasversale di queste tematiche nell’insegnamento delle diverse materie scolastiche e nell’arco dell’intero percorso educativo tenendo conto dell’età e del livello di istruzione dello studente.
La promozione della sicurezza a scuola è da intendersi in un’ottica sia di tipo strutturale e tecnico organizzativo sia di tipo educativo e formativo.
Il primo aspetto richiama la sicurezza dell’edificio scolastico in quanto protezione dal pericolo e dai rischi di natura strutturale e di natura ambientale che è determinata da molteplici fattori:
la scuola sorge in un’area a rischio ambientale (sismico, idrogeologico, vulcanico, industriale,…);
la scuola sorge in un’area con presenza di fonti di inquinamento esterno (atmosferico, elettromagnetico, acustico, pericolo di incendi,…) o interno (amianto, radon,…);
le caratteristiche della progettazione e della costruzione dell’edificio scolastico come, ad esempio, la scelta dei materiali, l’adeguatezza degli impianti, la funzionalità dei sistemi antincendio;
la presenza di eventuali rischi di natura infortunistica all’interno dell’edificio scolastico (impianti elettrici non a norma, presenza di sostanze pericolose,…) o di natura igienico-ambientale (illuminazione, arredi servizi igienici, barriere architettoniche mancanza scala antincendio, porte antipanico,…);
ergonomici o attinenti all’organizzazione del lavoro.
Allo stesso modo di come l’alunno apprende i saperi e i comportamenti corretti, è importante che la scuola, nel suo curricolo, dia ampio spazio ai temi della prevenzione dei pericoli, tuteli la salute e presenti agli alunni, agli insegnanti e al personale non docente, tutte le procedure affinché anche le attività scolastiche si svolgano in situazioni di sicurezza Da un punto di vista educativo e formativo, la scuola, quale ambiente di apprendimento sano e sicuro, ha in sé gli elementi ideali per promuovere e valorizzare la cultura della sicurezza attraverso la condivisione delle regole per adottare uno stile di vita lavorativa e privata adeguato.
I fattori chiave che permettono a bambini e giovani di acquisire consapevolezza e abilità sui rischi, strutturali o legati a scelte comportamentali scorrette, sono un’organizzazione della vita scolastica attenta agli aspetti della sicurezza, ai saperi e alle competenze trasmessi durante le attività didattiche, oltre al (buon) esempio di tutto il personale scolastico.
È compito dell’intera comunità scolastica favorire:
le informazioni sui molteplici aspetti della sicurezza a scuola da parte, ad esempio, di nuovi insegnanti, supplenti, collaboratori scolastici, studenti, famiglie,…;
la coscienza della sicurezza;
la consapevolezza dell’importanza della prevenzione in tema di sicurezza;
l’attenzione nell’esecuzione delle attività e nel rispetto dei provvedimenti attinenti la sicurezza nella scuola.
Il buon esito del processo di integrazione della salute e della sicurezza nell’istruzione dipende da più elementi attinenti alla sfera delle:
scelte politiche educative e organizzative della scuola;
norme e procedure di promozione della salute e della sicurezza nell’ambiente scolastico;
scelte comportamentali trasmesse al singolo e al gruppo da parte dell’intera comunità scolastica.
La sicurezza trova nella prevenzione la strategia più efficace per la sua attuazione e la prevenzione, a sua volta, individua nell’educazione la modalità migliore per aiutare i bambini e i ragazzi a riconoscere le situazioni pericolose e ad adottare comportamenti adeguati per vivere in sicurezza.
La costruzione di una scuola sicura, nel senso più ampio del termine, che rappresenti un contesto educante, protettivo e garante delle regole condivise, richiede:
l’adozione di politiche educative e organizzative concordate, implementate e revisionate periodicamente dall’intera comunità scolastica, che siano ampiamente comunicate a tutti coloro che operano nella scuola o che con essa si relazionano;
l’attuazione e il rispetto di procedure, da parte del personale docente e non docente, per la prevenzione del rischio e la promozione di situazioni che si svolgono in condizioni di sicurezza. Si pensi, ad esempio, alla gestione di situazioni tipiche della vita scolastica (lezioni in palestra, regole per accogliere gli alunni prima dell’inizio delle lezioni e durante le pause,…) che richiedono prassi funzionali, consolidate e adatte a garantire la sicurezza del singolo e del gruppo;
la realizzazione e la diffusione di buone pratiche educative di promozione della salute e della sicurezza da cui attingere spunti, attività, metodi da sperimentare durante i diversi momenti della vita scolastica quotidiana e da utilizzarsi come principi-guida per lo sviluppo di una scuola sicura, in cui la disciplina (da intendersi come rispetto delle regole) rappresenta un fattore chiave anche nella costruzione di un ambiente sociale ed emotivo rassicurante.
Nello specifico, i punti di forzi forza della promozione della sicurezza a scuola sono:
organizzazione del lavoro attenta e conforme al rispetto della cultura delle regole e della prevenzione da parte di tutto il personale al fine di ridurre rischi specifici per la sicurezza e la salute di tutti gli attori della scuola;
promozione della salute e della sicurezza sul lavoro in chiave positiva per far sì che non siano “solo” buone pratiche, ma diventino un valore come parte integrante degli ambienti di vita e responsabilità del singolo e della società nei confronti di se stessi e della collettività;
previsione nell’Istituto scolastico di un servizio dedicato alla prevenzione e alla promozione della sicurezza, coordinato da personale docente qualificato;
formazione adeguata del rappresentante per la sicurezza;
definizione e condivisione di misure cautelari per attività didattiche specifiche predisposte dagli insegnanti per ridurre al minimo i rischi per gli alunni;
programmazione delle attività didattico-educative che prevedano momenti formativi e informativi incentrati sulle regole dello stare insieme, prevenzione di comportamenti a rischio,…;
coinvolgimento di insegnanti esperti nello sviluppo delle attività educative e dei relativi materiali didattici;
realizzazione di progetti modulabili ai contesti tenendo conto delle loro caratteristiche organizzative, delle esigenze e della “storia” della scuola;
adozione di metodi interattivi di insegnamento che coinvolgano gli studenti in prima persona, attraverso lavori di gruppo, simulazioni di situazioni di pericolo, regole e casi concreti da mostrare e cercare di risolvere insieme;
sistema di informazione capillare che raggiunga tutta la comunità scolastica, le famiglie e gli allievi;
cooperazione tra scuola e famiglia fondata sulla comunicazione costante su quanto svolto in classe, sugli argomenti trattati, sulle modalità di apprendimento degli alunni, sulle loro difficoltà,…attraverso relazioni periodiche e organizzazione di incontri informativi sulla sicurezza per i genitori degli studenti.
Risulta importante far capire agli studenti e a tutto il personale che lavora nell’edificio scolastico quali sono le azioni da intraprendere per la sicurezza propria e degli altri, e quali sono gli atteggiamenti da cambiare individuando i rischi e i pericoli attraverso una valutazione del rischio. “Salute”, “rischio”, “sicurezza” sono concetti molto astratti. Per coinvolgere e cercare di interessare gli studenti su questi argomenti risulta essenziale fare esempi concreti, individuare contesti famigliari e analizzare azioni quotidiane che coinvolgono gli studenti in prima persona .
La normativa sulla sicurezza del lavoro (Testo Unico D.lgs. 81/08 ex D.lgs. 626/94) sottopone il Dirigente Scolastico, individuato ai sensi dell’ art. 18, comma 3 del precitato Decreto, quale Datore di Lavoro nelle Amministrazioni Scolastiche, ad una serie di obblighi.
Gli obblighi relativi agli interventi strutturali e di manutenzione necessari per assicurare la sicurezza dei locali e degli edifici assegnati in uso alle istituzioni scolastiche, restano a carico dell’amministrazione tenuta, per effetto di norme o convenzioni, alla loro fornitura e manutenzione. In tale caso gli obblighi previsti dal presente decreto legislativo, relativamente ai predetti interventi, si intendono assolti, da parte dei dirigenti o funzionari preposti agli uffici interessati, con la richiesta del loro adempimento all’amministrazione competente o al soggetto che ne ha l’obbligo giuridico.”L’adempimento di tali previsioni risulta essere molto difficoltoso. Con il servizio di consulenza fornito da questo Studio, la Sua Scuola sarà affiancata da esperti consulenti in grado di guidarla verso una conformità globale e garantita